L’efficientamento energetico degli edifici, promosso dalla direttiva europea EPBD IV, rappresenta una sfida cruciale per il settore immobiliare italiano. La transizione verso un patrimonio edilizio ad emissioni zero entro il 2050 richiede interventi importanti, con impatti economici significativi per i proprietari e possibili ripercussioni sul mercato immobiliare, specialmente per gli immobili usati.
I Costi per Adeguare gli Immobili
Gli interventi necessari per conformare gli edifici ai nuovi standard energetici, come l’isolamento termico, la sostituzione degli infissi e l’installazione di sistemi a energie rinnovabili, richiedono un investimento medio compreso tra 35.000 e 60.000 euro per unità abitativa di 100 m². Questi interventi promettono un risparmio energetico fino al 60% e un risparmio annuo di circa 1.680 euro. Tuttavia, senza incentivi significativi, il periodo di recupero dell’investimento può superare i 30 anni, un orizzonte temporale stimolante per molti proprietari.
Riflessioni sul Mercato Nuovo e Usato
Sebbene gli immobili ristrutturati possano beneficiare di un incremento di valore, stimato tra il 10% e il 50% a seconda delle migliorie apportate, il peso economico delle riqualificazioni potrebbe penalizzare il mercato degli immobili usati. Con la progressiva riduzione delle agevolazioni fiscali (come discusso in un nostro precedente articolo), l’impatto finanziario sulle famiglie potrebbe diventare insostenibile, portando molti a rinunciare agli interventi.
In questo scenario, è probabile che gli immobili vecchi non adeguati agli standard subiranno un calo di valore, mentre gli edifici di nuova costruzione, già conformi alle normative, manterranno una posizione di forza sul mercato. Questa dinamica potrebbe rafforzare il differenziale tra nuovo e usato, spingendo gli acquirenti a preferire immobili moderni e più efficienti.
Soluzioni per ridurre l’impatto
Per garantire una transizione equilibrata, è fondamentale che le istituzioni adottino misure concrete, come incentivi fiscali adeguati, finanziamenti agevolati e semplificazioni normative. Questi strumenti possono rendere la riqualificazione energetica più accessibile e meno onerosa, stimolando al contemporaneo il mercato immobiliare.
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